Goias (Brasile)

Un abbraccio di pace a tutti.

Oggi vi parlo della piccola Lorraine, ragazzina di 14 anni, che ha già tra le braccia il suo piccolo figlio Gabriel. Dopo una breve convivenza col papà del bimbo, un certo Tiago (17 anni, uno dei malandri del quartiere più povero qui vicino a casa, che cammina per le strade con abiti da Hip-Hop, con l’immancabile cappellino… e sguardo da Boss!), è tornata a vivere a casa della mamma. Si ricompone così, dopo una piccola parentesi di convivenza con Tiago, il nucleo familiare. Ma con un piccolo bimbo in più. Nel frattempo (5 mesi!!) Tiago ha già messo incinta la sua nuova innamorata di 15 anni. La Lorraine non ha voluto restare indietro e anche lei ha già trovato un altro ragazzo. Comunque Tiago non aiuta la Lorraine neanche per comprare il latte in polvere o i pannolini, e continua ad camminare per le strade impolverate… dominandole.

Vi stavo parlando del quadretto familiare ricostituito: mamma Maria (29 anni… realizzo adesso, facendo due conti, che ha partorito la Lorraine con 15 anni), la Lorraine (14 anni) col piccolo Gabriel, Marcos Vinicios (13 anni) e Denilson (11 anni). La situazione economica è davvero precaria. Solo la mamma, che sembra una donna responsabile, lavora saltuariamente. Il papà dei tre è morto qualche anno fa. Marcos nonostate la sua giovane età, è dentro ad un gruppetto di ragazzi che non promette nulla di buono. Molti fumano sigarette, qualcuno già fuma mariunana. La scuola è solo un ricordo… In questo gruppetto c’è un ragazzo di 13 anni, Junior, che è già dipendendente dalle droghe ed è arrivato perfino a rubare la pompa d’acqua del pozzo di casa per rivenderla. L’ha venduta per 50 Reais sapete a chi? Alla mamma della Lorraine! Sembra che in quelle strade rubare le pompe elettriche stia diventanto moda. In una sola notte ne sono sparite 3, tutte da case senza recinzione. E una di queste è la casa della Lorraine.

La mamma di Junior, ormai disperata per i continui piccoli furti del figlio, ha chiamato la polizia e lo ha denunciato. E’ strano come a volte, come in questo caso, si creino delle micro dinamiche sociali tra gruppi ristretti. Un ragazzo che ruba una cosa ad un vicino e la rivende ad un altro vicno di casa… è una dinamica che non capisco molto, ma pazienza. Sono tante le cose che non capisco…

Comunque oggi Junior sta lavorando in centro a Goiania, in un negozio di computer. Dopo 5 gg di lavoro il proprietario del negozio gli ha già dato le chiavi. Speriamo resista alla tentazione di fare stupidate!!

Ma dopo questa panoramica generale, volevo mettere un po’ a fuoco la Lorraine. E’ una ragazzina timida solo apparentemente e credo che si senta molto sola. Si sta appoggiando molto a noi (Gabriel ha già trovato una famiglia tra di voi che lo accompagnerà tramite il progetto della Caritas delle adozioni a distanza) e ogni tre giorni viene a cheidere il latte in polvere e pannolini. Dalla prossima settimana, essendo le spese davvero alte rispetto a quello che arriva dall’Italia, comincerà ad usare i pannolini di stoffa, lavabili e riutilizzabili. Come facevano anche le nostre nonne e le nostre mamme… Gabriel è paffuto e sembra che abbia ricomincito ad attaccarsi al petto della mamma. E’ stata una piccola lotta convincerla che il latte materno è molto meglio del latte in polvere. E attualmente sta portando avanti le due alimentazioni, un po’ dal petto e un po’ dal biberon. Ogni tanto, ma raramente, arriva un pacco di pannolini dalla mamma di Tiago. La Lorraine, non sapendo con chi lasciare il bimbo, ha smesso di andare a scuola. E non la vedo entusiasta per ricominciare. Lavoreremo un po’ anche su questo, ma è ancora presto. Intanto ieri l’ho accompagnata a fare l’iscrizione ad un concorso pubblico della amministrazione locale. C’è qualche posto per trovare un lavoro, in verità poche ore al giorno, per ragazzi e ragazze dai 14 ai 17 anni. Una forma di inserimento lavorativo per minori. Domenica un piccolo esame selezionerà i candidati. Ho visto il quaderno delle iscrizioni… pagine e pagine di nomi per una manciata di posti.

Vi abbraccio con affetto
A presto
Paolo

Ps: un piccolo grande successo di Don Corrado con la Lorraine è che è riuscito a convincerla a non usare più l’orecchino al naso e al sopracciglio…!!
Ps2: la Talita sta “camminando” molto bene nella fazendinha de recuperaçao e sta preparando le lettere di risposta per chi le ha scritto.

Camerun

Carissimi,
tre giorni fa, ho ricevuto una telefonata, da parte dei padri Zaveriani di Bafoussam, facendomi sapere che avevo dei soldi mandati da amici di Parma. La
mia goioa era grande, e subito, volevo chiamare per telefono, per communicare quella gioia, ma non è stato possibile perchè non avevo più i numeri di
telefono.
La procura delle missione Xaveriane ha infatti mandato, al nome mio, la somma di 194.500 Franchi nostri, che sarebbero penso, 300 euro. Vi ringrazio
dal cuore per quest’attenzione che avete per me e per le cose della mia parrocchia. In effetti, il pozzo mi sara di un grande aiuto per poter bere acqua pullita
ed essere in buona salute. Ma anche, siccome siamo in una zona paesana, potro anche continuare delle culture sul campo per soppravivere.
Il vostro contributo sara un grande aiuto per questo. Grazie ancora.
Per la parrocchia, le notizie sono tante, da un anno che ci sono. la piu grande è quella della visita del Vescovo che si è svolta la Domenica scorsa, ed
è stata molto bella colle nostre realtà. Era molto difficile organizzare, ma finalmente, colla grazia del Signore, tutto è andato bene. Abbiamo avuto 157
candidati al sacramento della confirmazione. Tanti no? Adesso, sul piano pastorale, cerco di fare che questa gente, fatta di giovanni in gran numero, si impegnino nella fede, e fanno vivere la parrocchia al meno nei movimenti ecc.
Per sopravivere, ho incomminciato un piccolo polaio e faccio questo con l’aiuto di un amico che vive con me in casa. Facciamo anche delle culture come
quella del maïs, arrachidi, ecc per non stare senza fare nulla. la parrocchia a sei posti di missione che devo visitare ogni mese al meno una volta. I posti
sono molto poveri, e le costruzioni sono anche fatte di terra seccata al sole.
Ma siamo felici, nonostante tutto. Il Signore è con noi malgrado tutto. Riusciamo ad avere cibo, e penso che quello è molto importante. Perchè non
pensare, in quanto possibile fare una visita qui, quello sarebbe anche bello. Io sarò in vacanza nel mese di Agosto. Non potrò uscire dal Camerun, perche
non mi sono preparato. Prossimamente forse, se ho un biglietto d’aereo, verrò a visitarvi, come potremmo mettere le cose a posto perche sia bene, il nostro
incontro.
Ecco il mio indirizzo, anche il telefono. Potete mandarme il vostro, cosi, quando ho un po’ di soldi, perche costa un po’, potro almeno chiamare per
sentirvi vivi.

Grazie ancora, et il Signore vi benedica.
Saluto a Simonetta, Giorgio e tutti gli altri.

Goias (Brasile)

Un abbraccio di pace a tutti.

Stasera sono da solo (come sapete Don Corrado é in Italia fino al 6 giugno) e per cena mi sono fatto un frullato di abacaci… buonissimo anche se sembra che sia una frutta molto grassa. L’assenza di Corrado si fa sentire anche se credo di cavarmela bene. Come al solito sono successe cose belle e altre che fanno
rabbia. Oggi sono in fase positiva e voglio condividere episodi belli. Nella prossima, per un sano principio di realtà, dovrò condividere qualche sofferenza
che questa gente non fa mai mancare!!
La notizia più bella é che finalmente venerdì opereranno la nostra piccola Jhully, ragazzina che abita nella nostra piccola fevela di quartiere, bico do
pato
(becco d’anatra). Le toglieranno le 8 viti e relativa placca metallica che le avevano messo nel femore 2 anni fa per ricomporre una brutta frattura
del femore. Il problema é che da mesi le si sono aperti tre buchi, in corrispondenza delle teste delle viti, che hanno fatto infezione. E non si
trovano antibiotici che la riescano ad aiutare, neanche la cefadroxila. Ogni tanto le viene un febbrone… ma tutto passato, venerdì la operano. Farò di
tutto per andarla a trovare anche perché solo ultimamente ha lasciato la timidezza da parte.
L’atra notizia bella é che abbiamo sfondato quota 100 con le adozioni a distanza!! Quanti volti, quanti bimbi, quante situazioni complicate che il Signore ci ha affidato! Io e la Maria (assistente sociale della comunità) facciamo del nostro meglio per accompagnarle tutte al meglio delle nostre possibilità. É un lavoro difficile, che ha bisogno di ascolto e sensibilità, di comprensione e anche fermezza. É estremamente affascinante e
ogni tanto si colgono bei frutti, mamme che imparano a responsabilizzarsi un
po’ di più, ragazzini che si impegnano a scuola per poi poter mostrare
orgogliosi i bei voti, ecc…
Altra cosa bella (ve lo scrivo adesso ma é fatto già di settimane fa) é che sono diventato padrino di battesimo della Andreia, una adolescente “selvaggia” che si é legata molto a noi, forse anche per la quasi totale assenza di figure di riferimento. La sfida per me é di trovare un canale che lei possa ascoltare per aiutarla a farla crescere. Ci aspetta una bella camminata!! Domani se ritaglio un po’ di tempo vado a trovarla.
Altra cosa bella (quante!!) é che la Geoani, ragazza ribelle della Talitha Kum, continuerà a restare ospite della struttura. Settimane fa aveva aggredito una
professoressa, che la aveva denunciata… s’é fatta un pomeriggio in questura, poi é passato tutto per il tribunale. La sentenza é stata molto leggera… e
nessuno le toglierà il piccolo Pietro dalle braccia. Quarta feira (mercoledì) passata sono stato alla ricerca dei menino de rua.
Ero da solo perché irmá Ana non é riuscita a smarcare un impegno. Non li ho trovati nei ritrovi tipici più vicini e così mi sono spinto con la mia motina
fino al lago das rosas. Lí c’erano Faisca (= scintilla) un ragazzo evangelico buono come il pane (ho molti elementi per crederlo davvero!) e Sujerinha (=
sporcizietta). Stavano preparando un mingaõ, che non é altro che una pappetta bianca e dolce a base di latte amata dai bambini. Una vecchia latta di vernice
era la pentola, un bastoncino storto il mestolo, qualche legnetto per tenere il fuoco acceso “al minimo” tra due mattoni, per non farlo attaccare sul fondo,
come mi spiega Faisca. Ma che fumo!! Comunque se la sono cavata davvero bene e Faisca ha dimostrato di poter lavorare come cuoco. C’abbiamo riso un pò su!!
Quasi a cottura ultimata é arrivato Cabeçinha – testolina e con lui altri 2 ragazzi che ancora non conosco. Tolta la latta dal fuoco ognuno si é armato di
qualcosa per sperimentare la pappetta. Hanno usato di tutto, da pezzi di mattone, a schede de telefono, a pezzi di bottiglia… Una scena da un lato
comica ma dall’altro profondamente drammatica. Come ci si può ridurre in queste condizioni? La domanda resta aperta… E la generosità di Faisca ha superato le
mie aspettative. Ha sgridato sujerinha perché voleva fare il bis “dimenticandosi” degli altri ragazzi che stavano facendo il bagno nel laghetto
li vicino. Io ho valorizzato questo suo gesto dicendogli che ha davvero un cuore grande. La risposta? “Di grande c’é solo Dio che é qui in mezzo a noi”.

Vi abbraccio di nuovo e che il Vangelo possa illuminare le nostre scelte.

Con affetto
Paolo