Carissimi,
ho ricevuto la vostra lettera inviata a me verso la fine de l’anno scorso, per il natale. Veramente, mi scusate per questo modo di funzionare. Sono veramente da punire. Sono sempre fortemente toccato dalla vostra fedeltà, e di tutto che voi fate per rimanere connessi a me, nonostante tutti i miei sbagli.
Sono stato trasferito dall’altra parrocchia degli anglofobi a questa qui che sta a 25 km dalla città. E’ proprio un villaggio e cerco di tenermi sempre su. E’ un po’ difficile vivere in un contesto in cui non si ha vissuto per dieci anni. Ecco, sono dieci anni che sono prete e voi siete rimasti fedeli a me.
Grazie.
Mia salute sta molto bene. Sono stato ammalato per due mesi, ma con la grazia del Signore sto bene adesso. C’è una gravissima mancanza d’acqua pulita qui da noi, e devo fare tutti questi chilometri per avere acqua da bere. Cerchiamo di fare un buco, ma ci mancano i soldi per fare qualcosa di buono. La gente è molto povera, anche se ce ne sono alcuni che sono ricchi ma non sono generosi. Sempre cercano come si può fare per prendere. Grave no?
Vi mando il mio indirizzo internet, così, se voi ne avete uno, potremmo comunicare per internet e così più rapidamente avere notizie a vicenda.
Carissimi, forse la prossima volta potrò mandarvi delle notizie della parrocchia, anche qualche foto, per farvi apprezzare il modo di vita que ho adesso. Con la grazia di Dio, sono contento.
Un saluto fraterno a tutti voi, la fedele Simonette che firma da dieci anni tutti i corrieri che mi vengono da voi. Grazie Grazie e Grazie ancora. Il Signore vi benedica e vi tenga sotto le sue ali.
Rimango unitissimo a voi, specialmente durante questo periodo di Pasqua.
Buona Pasqua a tutti voi.
Ciao, il vostro Guy-Noël
(E’ il primo seminarista sostenuto negli studi dalla nostra comunità: da dieci anni è sacerdote e ha già guidato alcune parrocchie)