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Bafoussam (Camerun)

Che bella la vostra Quaresima!
Io sono un po’ invidioso del modo in cui avete passato la Quaresima e del modo in cui vi apprestate
a celebrare le feste pasquali. Da noi non c’è la chiesa per celebrare in comodità la bella festa di
Pasqua. Ma la celebreremo secondo la nostra realtà. Celebrerò il Triduo pasquale nel tre posti:
giovedi per la messa crismale sarò a Bantoum III, venerdi santo, faremo l’ultima via crucis sul
quattro kilometri, da Babou a Banekane; sabato santo avrò due celebrazioni, la prima a Bassamba
alle 2 ore e la seconda à Banekane alle 5 ore. In tutto, 38 personne saranno battezzate e prenderanno
la loro prima comunione durante le due messe pasquali di domenica della resurrezione. Allora, sono
molto felice di sapere che mi pensate e sostenete nelle vostre celebrazioni. Restiamo in comunione
di cuore e di spirito nella gloria di nostro Salvatore Gesù Cristo, il Signore.
Aspetto i giovani de la vostra parrocchia che possono venire da noi. Per favore, fatemi sapere a che
periodo loro possono venire per fare un’esperienza delle vita in Camerun e nel’una parrocchia molto
famosa come quella di noi.
Vi saluto tutti: Giorgio, Simonetta , Carla e Nella , del Gruppo Missionario di San Paolo
Apostolo di Parma, Don Francesco e tutti i parrocchiani .
Buona e santa settimana con Cristo nella sofferenza che ci salva!
Don Ferdinand

Goias (Brasile)

Ciao carissimi,
ormai la quaresima é cominciata, lasciandosi alle spalle il carnevale. Ora ci prepariamo a vivere di nuovo il grande mistero della morte e resurrezione di Gesú. E inevitabilmente penso alle tante situazioni di morte e dolore che incontriamo tutti i giorni. Tante volte la resurrezione sembra ritardare un po´ piú dei tre giorni di Gesú… e a volte diventa addirittura difficile immaginare cosa per alcune persone e famiglie possa voler dire resurrezione. La grande sfida, oggi, credo sia non perdere la speranza e continuare a credere in questa nuova vita per i tanti crocefissi che il Signore ci fa incontrare. Anche quando tutto lascia intuire che la morte continuerá ad essere morte. Forse questa é davvero la grande sfida non solo nostra, come missionari, ma anche di tutti i cristiani. Ma sempre con la gioia nel cuore, che tanto i piani di Dio sono per davvero tante volte troppo diversi dai nostri. E allora non dobbiamo solo cercare questa resurrezione secondo i nostri criteri e i nostri desideri, ma accettare e accogliere anche resurrezioni “inattese”, che tante volte perdiamo di vista proprio perché inaspettate.
Dall´ultima lettera che vi ho scritto sono successe, come al solito, diverse cose.
Vi voglio subito dire che é venuto a trovarmi, per pochi giorni ma che sono stati intensi e saporiti, il grande Brizio. Molti della mia parrocchia lo ricorderanno, i piú giovani no. Eravamo amici di gioventù, prima adolescenza, poi per vari motivi ci eravamo persi di vista. Ognuno seguendo le sue intuizioni e vivendo esperienze molto diverse. Dopo piú di dieci anni che non lo vedevo e non lo sentivo me lo sono trovato qui. Spettacolo. Questa vita é magnifica!! Era venuto in Brasile per incontrare un suo grande amico, legato al gruppo dei Boys 77 Parma: il Giampi. Si, proprio lui, il ragazzo che ci ha accolti varie volte in Mato Grosso, Poxoreu. E quindi é riuscito a farsi 12 ore di corriera (qui ricordo che non esistono i treni e il trasporto passeggeri “su gomma” é molto sviluppato) per venire ad abbracciarmi. Giorni di analisi della realtá, di introspezione, di politica italiana (lui é un po´ di sinistra ma mi sembra che Berlusconi ne stia facendo di tutte per non farsi ben volere!!), di sogni giovanili e concretezza di adulti.
Bello, troppo!
Sempre parlando di visite abbiamo da poco, qui da noi, un certo Andrea… ribattezzato subito André. Ha quasi 20 anni e ci dará una mano per i prossimi 4 mesi. Oggi il primo incontro con una quindicina di ragazzi delle medie-superiori per cominciare un corso intensivo di inglese. Ancora una volta mi rendo conto che la scuola pubblica della nostra periferia non vale nulla! Ragazzini che da 4 anni o piú studiano inglese e non sanno come si dica scuola, casa, tavolo, domani… una pena! André avrá da rimboccarsi le maniche!!
Le attivitá continuano senza pausa. Sono ricominciati i progetti di rinforzo scolastico. Sempre una nuova sfida che si ripete. Le educatrici che abbiamo, brave e impegnate, purtroppo solo raramente riescono a proporre ai ragazzi un modo educativo diverso da quello che la scuola offre. Quindi si rischia di ripetere le stesse dinamiche che i ragazzini giá vivono forzatamente nella scuola. Ricominceranno quindi le riunioni di verifica e auto-formazione delle educatrici, cercando sempre di migliorare. Un giorno vi racconteró meglio le varie iniziative che stiamo portando avanti rivolte agli adolescenti e giovani dei nostri quartieri. Sono aspetti quotidiani ma sui quali forse non mi soffermo molto.
Nel carcere minorile ho rincontrato, credo dopo un anno, Wesley. Ragazzone (piú alto di me!) di 17 anni. Mi saluta, sorride… gli chiedo se avesse avuto nostalgia del carcere per volerci tornare a tutti i costi. Comincia a chiacchierare, con molta ironia e voglia di mostrarsi grande… é stato arrestato e condannato (6 mesi) per lo stesso reato che lo aveva portato a conoscerci l´anno passato. Furto d´auto qualificato. E´ coinvolto in una banda, tutti maggiorenni tranne lui, che ruba macchine di lusso, clona targhe e documenti, e le rivende in Bolivia e Paraguay. La parte di questo sistema criminoso piú pericolosa é ovviamente la sua, e non per caso é il minorenne che se ne occupa. Il furto é in realtá un assalto. Quando il proprietario sta per entrare in macchina arriva Wesley, armato, e sotto minaccia si impadronisce della macchina. Nello specifico una FORD FUSION. Mezzora di fuga fino all´officina dove con un´apparecchiatura elettronica di punta si neutralizza l´antifurto satellitare. La macchina non puó essere piú trovata ed il gioco é fatto. Lui é stato intercettato dalla polizia poco prima che arrivasse nell´officina. Ma anche se non desiderata é una eventualitá prevista. E´ minorenne e tra sei mesi sará libero…
Note personali: in casa abbiamo messo il telefono fisso e il fuso orario adesso é di 4 ore, diventeranno 5 quando voi cambierete ora! Chi fosse intenzionato a telefonare mi mandi un´e-mail, per concordare ora e giorno. Purtroppo tanti di voi chiedono la possibilitá di comunicare via sky-p… purtroppo il pc che ho in casa e´ davvero un residuo d´officina (ma “a caval donato non si guarda in bocca!!!” grazieeeeeee Nepal) e non posso installare nulla (ho addirittura dovuto disinstallare OFFICE) ma almeno mi permette di mandare le mail.
La Leide sta bene e sta facendo un corso per diventare parrucchiera (6 mesi tutti i giorni). Torna a casa alle 23.30 circa e ormai ci siamo abituati a mangiare tardi. Questi brasiliani sanno per davvero cosa sia lo spirito del sacrificio!! Nei prossimi mesi verranno qui, come al soito, vari italiani… ecco, non tagliatevi i capelli prima della partenza… la Leide deve fare un po´ di pratica!!! Chi vuole essere la prima?

Vi abbraccio fortissimo
Paolo

Ps: il carnevale qui in Goias, come nella maggior parte del Brasile, passa in sordina… una scusa come un´ altra per fare un po´ di vacanza e festa, nulla di piú. Per assurdo che sembri credo che in realtá il carnevale sia piú sentito nella nostra Parma che qui (dove neanche nelle scuole sono state fatte le mascherine tipiche!). In Bahia, Manaus, Rio… é differente! Lá il carnevale é il centro dell´anno. E la cosa interessante é che sono carnevali molto diversi gli uni dagli altri…

Pps: qualcuno ha una FUSION da prestare cinque minuti a Wesley?

Goias (Brasile)

Ciao carissimi,

oggi vi scriverò una mail più breve del solito, sperando di fare cosa gradita

La novità principale é che Talita, la ragazza (oggi maggiorenne) di cui vi ho più e più volte parlato e che diversi di vi hanno accompagnato (corso di
pittura e poi corso professionalizzante), é uscita dalla struttura che la stava accogliendo, la Talita Kum. Dopo diversi mesi di stress accumulato,
soprattutto per tensioni e incomprensioni con la suora direttrice della casa famiglia, ha scelto di andarsene. Scelta che ha lasciato un po´ tutti con
l´amaro in bocca. Ma la scelta di Talita, davvero un po´ troppo cocciuta, é stata irremovibile. La voglia di libertà, la voglia di un relazionamento
amoroso senza controlli altrui, il desiderio di una vita con se e per se… tutti componenti che hanno avuto un ruolo. Pochi giorni prima che se ne
andasse ero stato a trovarla e avevamo fatto una bella chiacchierata. Ormai aveva deciso e non c´é stato nulla da fare. La preoccupazione principale:
“dove andrai?”. La mia paura di un ritorno alla “rua” é per fortuna durata poco. Talita ha snocciolato con una apparente sicurezza che sarebbe andata a
casa di un´amica (Camila, ex ospite della casa famiglia). L´alternativa, il famoso piano B, se le cose non avessero funzionato… Mato Grosso, a casa
di un amico conosciuto anni prima (ma di cui non ha più telefono o altri contatti, solo indirizzo… quindi sarebbe arrivata lá a muso duro, di
sorpresa!). Ovviamente il piano B non era una via d´uscita plausibile… ma sempre meglio del piano C… inesistente! Insomma, una gran voglia di
andarsene dalla Talitha Kum ma senza le idee chiare sul futuro. Irmá Ana é molto preoccupata, io sono un po´ più fiducioso. Il problema é che Talita
non ha una rete di parenti o amicizie che in una situazione così possano aiutare. Poi, nota dolente, la separazione da Tallis… ha firmato un affido
temporaneo a favore di una zia del papà del bambino, che in realtà é una signora premurosa che si é sempre data da fare per Talita. Quindi mamma e
figlio sono attualmente separati. Forse riusciranno a vedersi nei fine settimana. Sono in contatto con Talita ed un giorno, col mio fedele scudiero
André, la siamo andati a trovare. Non abita lontano da noi, solo 20 min di scooter. Abbiamo portato un gelato e chiacchierato molto. Abbiamo trovato in
casa Talita, la Camila e il suo moroso. Un cicciottello di poche parole, un po´ schivo. Il clima era sereno, allegro. Abbiamo scherzato e riso insieme.
Talita é stata ben accolta nella nuova casa anche se non ha ancora trovato un lavoro, e quindi vive sulle spalle degli altri. Sta cercando e troverà.
Nella casa, in affitto, abitano altre due ragazze che non abbiamo conosciuto. Sembra che lavorino e che stiano aiutando. Insomma, Talita é finita in
una piccola confraternita (stile casa degli studenti, per intenderci) con ancora contorni non ben definiti. Irmá Ana sospetta che possa esserci dietro
un giro di prostituzione, e che l´uomo di casa non sia solo il moroso della Camila ma anche il “pappone” delle altre ragazze. Io non ho avuto questa
sensazione, ma cercheremo di approfondire. La situazione resta comunque molto delicata, anche per il temperamento un po´ sgruso di Talita: in un
contesto cosí uno screzio o una litigata e… “La porta é quella!!”

Quindi, ancora una volta, vi chiedo si ricordare nelle vostre preghiere Talita e Tallis.

Già vi saluto, ma vi terrò aggiornati degli sviluppi.

Un abbraccio

Paolo

Ps: la benzina e l´etanolo non sono mai stati così cari negli ultimi 4 anni (ma non sono riflessi della Libia… sembra che l´aumento dell´etanolo
abbia spinto la benzina al rincaro); e anche la carne: su alcuni generi basici l´inflazione é al galoppo!!

Pps: copio qui sotto l´ultima mail di Padre Corrado, con spunti di riflessione quaresimale molto pungenti… a presto!!!

Goias, 22 Marzo 2011


Prego Dio che mi permetta, prima di morire, di alzare la mia voce un´ultima volta, come un suono di tromba, per richiamare quelli che
guadagnano e tengono per loro quello che potrebbero dare a chi non ha. Sono fondamentalmente loro che offendono lo Spirito Santo di Dio e sono
responsabili in grande misura se la grazia non scende nelle nostre assemblee. Molti fratelli nostri, amati da Dio, non hanno da mangiare, non
hanno da vestirsi, non hanno dove reclinare il capo.


John Wesley

Non so chi fosse questo John Wesley, ma probabilmente non aveva molti amici… e, quelli che lo incrociavano per la strada, devono
aver cercato di schivarlo, per evitare che li prendesse per il bavero, dicendo: “Tu che guadagni, tu sei responsabile!”.

Carissime e carissimi,

quaresima é tempo di conversione. Qualche frase che possa far riflettere e scuotere un po´, non puó fare che bene.

Domenica scorsa abbiamo vissuto un momento di grande grazia e gioia: un seminarista della nostra parrocchia, Nelson, ormai sui 35
anni, entrato in Seminario 6 anni fa, é stato ordinato diacono. E, se Deus quiser, l´anno prossimo sará ordinato prete.
L´ordinazione é avvenuta qui a Jardim das Oliveiras, a cui é seguito il pranzo comunitario. C´é stato parecchio lavoro ma la soddisfazione é stata
grande.

A fine febbraio é arrivato Andrea di Parma, 20 anni compiuti qui domenica l´altra. Si fermerá 4 mesi. Ha giá iniziato alcuni corsi
gratuiti di inglese e speriamo di poter iniziare presto anche dei corsi di informatica.

Come sapete, durante la quaresima in tutto il Brasile la Chiesa lavora su un tema, cercando di coinvolgere anche la societá a tutti i livelli. Il
tema di quest´anno é: Fraternitá e vita sul pianeta. Lo slogan: La creazione soffre le doglie del parto. Si vuole cercare
di riflettere e di stimolare nuovi comportamenti sui temi dell´ambiente (inquinamento, deforestazione, uso dell´acqua, ecc.). Il Brasile ha oggi
una responsabilitá storica: difendere l´Amazzonia per difendere la vita sulla terra.

Sabato notte, in uno dei miei quartieri, un uomo di 42 anni é stato ucciso con una coltellata dal figlio 25enne di una sua
compagna, che anche lui aveva allevato. Questo figlio é caduto nel crack, era uscito di casa e per una banale discussione… Il crack continua a
mietere vittime.

Tra gli ultimi entrati nel progetto adozioni a distanza ci sono:

Victor Eduardo, 3 anni, appena arrivato con la madre e i due fratelli dal Maranhão. La madre é 3 volte ragazza madre!

Carlos Daniel, neanche un anno. La madre é due volte ragazza madre!

Adelón, 10 anni. Ha 6 fratelli e una sorellina di 3 anni. Sono arrivati da non molto dal Tocantins.

Ana Rafaela, 3 mesi, che ha due sorelline gemelle di 2 anni.

Marcela, 9 anni, che ha 6 fratelli e il padre muratore.

Adrielly, 9 anni, nata il giorno 12, che ha una sorella di 10 anni nata il giorno 12 e un fratellino di 5 anni nato il giorno 12!

Grazie a chi li adotterá a distanza.

Per concludere, vi lascio in compagnia col nostro amico John Wesley.

Um forte abbraccio e buona quaresima..

Corrado




Non é terribile per una persona, dopo aver lavorato duramente per tutta la giornata, tornare a un tetto povero, freddo, sporco e scomodo, e
trovare che non c´é sufficiente cibo per ricuperare le energie spese? Voi che vivete comodamente in questa terra, che non avete bisogno che di
occhi per vedere, orecchi per ascoltare e cuori per comprendere tutto il bene che Dio vi ha dato, vi pare che ci possa essere qualcosa di
peggiore che andare alla ricerca di cibo, giorno dopo giorno, senza trovarlo, e magari dovendo consolare cinque o sei bambini che piangono
chiedendo quello che i genitori non hanno la possibilitá di dare?


John Wesley