Worcester (USA)

S. Natale 2014

Carissimo Don Francesco e Comunita`S. Paolo,

ormai ho attraversato l’Atlantico ed anche il Jet Lag dell’orario. Ora, anche se brevemente, desidero farvi giungere i miei piu`cari auguri per il Natale e per il Nuovo Anno.
Penso a tutti voi con molta riconoscenza, e ringrazio il Signore per il tempo trascorso in Italia. Ringrazio ciascuno di voi per l’affetto, l`attesa e l`amicizia con cui mi avete accolto. Con voi mi e`sembrato di vivere l`episodio della visita di Maria a Elisabetta per la gioia suscitata dall`incontro. Gioia che dice sempre la presenza del Signore.
Ora e`ancora Maria che con la festa dell`Immacolata Concezione apre le porte al Natale. E` Lei che anche quest`anno porta tra noi Gesu` la “bellezza che salvera` il mondo” (Card. Martini).
Ritornando a Worcester, ho fatto una sosta all`aeroporto di Londra. Com`era bello! Grande, con tanta gente, bambini, chi in attesa del volo o in corsa per raggiungerlo. E, soprattutto, tante e tante luci, alberi decorati, addobbi, musica che creava atmosfera, negozi allestiti a festa che offrivano il meglio di cio`che c’e` in commercio. Tutto per la festa del Natale.
Nessuna vetrina, pero`, aveva riservato un posticino per Gesu`.
Arrivata a Worcester, la Christmas Season era gia` in pieno svolgimento con il Black Friday – giorni dopo Thanksgiving – quando i negozi offrono tutto con prezzi scontatissimi per offrire a tutti la possibilita`di comperare e fare ragali. Qui, la Christmas Season, dato il business e la pluralita`di religioni e` la stagione dei regali ed anche della solidarieta`: infatti nessuno deve essere senza un regalo, in particolare ogni bambino deve avere almeno un giocattolo.
Nessuno, pero`, pensa di offrire come dono Gesu`.
Si, tutto quanto ho visto e sto vedendo era ed e` bello ed attraente, ma pensando a quanto sta succedendo intorno a noi sia in Italia che in USA che nel mondo non mi sono sentita in sintonia con quella realta` cosi ostentata e superficiale.
Spontaneamente mi siete venuti in mente tutti voi, le vostre famiglie, le persone incontrate o ascoltate nella normalita`della vita quotidiana: la gioia per la vita che nasce, la sofferenza per la perdita di una persona cara, la soddisfazione di una progetto raggiunto, i nonni che godono la presenza dei nipotini mentre danno un aiuto prezioso alle famiglie, la fatica di far quadrare i conti, la preoccupazione del lavoro e della salute e la solidarietá di tanti volontari che si adoperano per una societá piu` buona. In fondo a tutto la fede nell`amore provvidente di Dio.
Tutto mi scorre davanti come le scene di un film per poi andare a posarsi come in una grande Presepio accanto alla culla del Bambino Gesu`.
Si, perche`la vostra vita e` la stessa vissuta da Maria, Giuseppe e Gesu`nella Grotta di Betlemme e nella Famiglia di Nazareth, con le stesse gioie, difficolta`e peripezie.
Quanta luce, sapienza e vita sgorgano dal Presepe di Gesu`. Come dice S. Giovanni “LUI e`la luce che splende nelle tenebre e che illumina ogni uomo; e a quanti l’hanno accolto ha dato il poter di diventare Figli di Dio”.
Ancora una volta rendiamo grazie a Dio per il dono di un nuovo Natale, e rendiamo grazie perche`la vita di Gesu`nata a Betlemme continua in noi e nelle nostre famiglie e si fa storia di salvezza per l`umanita`.
Con tanto affetto e riconscenza vi auguro: Buon Natale e Buon Anno!

Laura