Kambia (Sierra Leone)

Carissimi

Spero di trovarvi tutte e tutti bene.

In questi giorni iniziano gli esami nelle scuole e questo mi dà un po’ più di tempo per scrivere. Insegno due ore di bibbia in quinta superiore, ma ho detto all’altro mio collega che insegna l’altra ora di fare lui i test e di correggerli, io non ne avrei il tempo. Ho una classe da 40 e una da 70 studenti. Il mio collega che insegna bibbia è musulmano, l’altro è protestante. La scuola è cattolica, fatta da un saveriano 49 anni fa. Ci sono 600 studenti nella secondaria senior e 1000 nella secondaria junior. Gli allievi sono quasi tutti musulmani, poichè che la zona di Kambia è moto musulmana. Gli studenti studiano volentieri il mio corso, perchè la religione piace molto a loro e forse anche perchè all’ultimo anno se passi l’esame vale un credito, e con 5 crediti puoi entrare in univeristà, incluso lingua inglese.

In questi tempi l’Africa è un po’al centro del mondo, tra i mondiali e un presidente nero alla Casa Bianca. (il suo viso è stampato su tante magliette, zaini, borse, cinture, gadget. “He is our President”, dicono). Ma qui non cambia molto la realtà. L’unione europea sta finanziando una strada asfaltata che porta da Kambia alla capitale, i lavori procedono, passano countinuamente camion di ghiaia che sollevano un polverone, e hanno asfaltato 10 km. Ora non possono asfaltare, il mese prossimo arrivano le piogge forti, fino a fine agosto, e non si può fare quel lavoro. Speriamo che finiscano di costruire i ponti sui fiumi e i torrenti.

È stato bello celebrare il Natale in parrocchia. Ci sono alcune persone bisognose e allora il gruppo delle donne cattoliche hanno deciso di cucinare per loro il pranzo di natale nel nostro salone. Per raccogliere i soldi necessari hanno pensato di fare vedere il film della nascita di Gesù nelle scuole della città. Hanno contattato anche le scuole musulmane che hanno detto subito di sì. Il biglietto per i bambini era 300 leoni, 7 centesimi di euro, e molti hanno assistito. Mi è dispiaciuto che i bimbi più poveri non hanno potuto vederlo. Il film era quello di Zeffirelli, ma doppiato in Krio. Erano felicissimi di conoscere di più Gesù e la sua Mamma e Giuseppe. È stato un po’ da ridere la scena del censimento, quando si registrano a Betlemme oltre che Giuseppe da Nazaret anche Mohamed da Kabala e Ibraim da Freetown. Il messaggio si incultura anche così!

Con il ricavato ho caricato 6 donne sul pickup e la domenica pomeriggio siamo andati al mercato. Comprato il sacco di riso, che è il cibo di ogno giorno in Sierra e il necessario per la plasas: olio di palma, bello rosso o arancione, nel quale fai bollire le foglie di patata dolce pestate ne mortaio, pesce affumicato, dado, fagioli, arachidi bollite, sale e naturalmente peperoncino a volontà. I poveri hanno magiato con grande gioia, era natale anche per loro, e ho messo un po’ di musica con la cassa che ho comperato questa estate, e allora tutti felici. La musica funziona con il generatore portatile che abbiamo, perchè qui la corrente c’era ai tempi degli inglesi, ma poi non più. Naturalmente è rimasto riso per i cherichetti, 30 di loro, dalla 2 elementare alla 3 media.

I cherichetti lo segue P Giorgio settimanalmente, circa 20. diventano 30 in marzo aprile, quando i 4 alberi di manghi della missione hanno i frutti maturi. Allora si tirano i sassi ai rami, finchè qualche mango cade. Ogni pomeriggio leggiamo il vangelo della domenica precedente nei quartieri della città. Ci sono 3 zone per ora. A turno ci troviamo nella casa di un cattolico e lì preghiamo e cantiamo. Tante volte è cattolica solo la moglie o solo il marito. Le famiglie completamente cattoliche non sono molte. Ieri siamo andati da una anziana che non può più verire in chiesa perchè è cieca. Mi ha parlato, ma io non ho capito niente, perchè è di etnia Limba. Mi traducono i nostri parrocchiani. Alle 17:45 siamo andati via di corsa dalla casa, che è alla periferia della città, con le nostre moto, perchè iniziava a piovere.

Domenica 4 Luglio c’è stata la prima messa di un sacerdote di Kambia, fr. Michael Kamara. È della congregazione dei Giuseppini del Murialdo, che è simile ai salesiani (formazione dei giovani). È stata una bella celebrazione, una benedizione per tutti noi. Vi scriverò qualcosa più avanti…

Vi penso spesso, con affetto e riconoscenza. Buona estate.

p. Michele Carlini , saveriano.