Worcerster (USA)

Carissimo Don Francesco e Comunità di S. Paolo.

Con la speranza di trovare bene tutti voi ed i vostri cari vengo a porgervi i miei auguri pasquali più affettuosi. Mi sa che qualche stellina di Natale non ha fatto ancora in  tempo a spegnersi che già ci apprestiamo ad accendere la nostra candela alla luce del Cero Pasquale, segno della nostra fede nel Signore Risorto. La fede caratterizza quest’anno la nostra vita cristiana. E’ l’eredità lasciataci dall’Emerito Papa Benedetto XVI, gesto di fede che ci aiuta a vivere questo momento della storia della Chiesa nei suoi aspetti oscuri che ci sconcertano, ma anche gloriosi per i tanti cristiani che ancora oggi
pagano con la vita, molte volte in modo silenzioso, la loro fedeltà al Vangelo.
A volte ci chiediamo se vale ancora la pena credere, oppure facciamo fatica a percepirla  nella nostra società. Luca nel suo Vangelo scrive: “Il Figlio dell’uomo quando verrà troverà ancora fede sulla terra?” Con Gesù forse anche in noi sorge questo dubbio proprio in un momento in cui abbiamo bisogno di ancorarci a qualcosa di sicuro, di stabile e di forte.
Per questo mi piace condividere con voi alcuni esempi di fede e fiducia che scopro nel mio volontariato tra i poveri.

Diane è una signora ancora abbastanza giovane che frequenta la mensa di St-John. Era  infermiera, ora é malata ed “homeless” – senza casa – ma il suo pensiero è quello di aiutare gli altri in particolare con la preghiera per cui mi affida le persone che le stanno a cuore: Taylor che si droga, Cynthia che ha un tumore, Sue che semina discordia, in più quando trova del materiale adatto cuce coperte per chi come lei vive sotto le stelle, o fa guanti, berretti e sciarpe per bambini bisognosi.
Rommy, anche lui ancora abbastanza giovane, da 12 anni è senza casa e con la moglie al ricovero. Sa cantare e suonare bene, ma ha perso il lavoro e si arrangia cantando alla sera in qualche locale. Non so dove trova la forza, ma il suo ritornello è “il Signore è buono” e lo ripete in ogni occasione.
George è in cammino. Faceva parte di una setta religiosa quando ha incontrato la Chiesa Cattolica. Quando è entrato per la prima volta è andato direttamente a ricevere la Comunione, ma poi ha iniziato il cammino catecumenale e ha letto tutta la Bibbia. Mi dice: “adesso sento che sto arrivando  a casa e ho trovato la Chiesa non con la “c” minuscola, ma con la “C” maiuscola.
Shown sta per andare via dopo la colazione, mi saluta e mi dice “Sister, noi siamo poveri, ma siamo felici perché abbiamo Dio”.
Paul era stato mandato via da casa da sua moglie perché era sempre ubriaco. Ora è cambiato, lavora alla mensa ed ogni mattina alle h. 6.30 è presente alla Celebrazione Eucaristica, Luiz porta la sua bambina Fernanda al catechismo per il Battesimo. Lo invito a dire qualcosa di Gesù agli altri bambini.. Egli da buon papà – in questo momento con lavoro saltuario – racconta la storia della pesca miracolosa dicendo: “Gli Apostoli sono andati a pescare, ma avendo preso pochi pesci non sarebbero bastati per le famiglie, ma Gesù ha detto loro di gettare ancora le reti in mare e così pescarono tantissimi pesci sufficienti per tutti”. E mentre raccontava si commuoveva..

Trovarmi a raccontare questi semplici episodi in quest’America così apparentemente grande, forte e potente mi chiedo se vedo bene la realtà o se sono troppo infantile. Eppure questi esempi mi fanno pensare, credere e sperare. Mi fanno credere che al di là di ciò che appare così luminoso ed attraente e che sembra dominare tutti e tutti c’è un’umanità nascosta, silenziosa, emarginata fatta di persone umili, di cui forse anche noi ci sentiamo parte, che sanno cosa voler dire confidare nel Signore Gesù perché in Lui trovano la forza della vita quotidiana e l’ancora della loro salvezza.

E’ il Crocifisso Risorto, il Signore della vita e della storia. In questo sguardo fisso su di Lui vengo fare a voi ed ai vostri familiari gli auguri più cari e pregate perché questa Pasqua sia colma di vita e di speranza per la Risurrezione del Signore
Gesù.

Carissimo don Francesco e Comunità di S. Paolo, ho qui davanti a me i vostri cari auguri di Natale. Mi dispiace di avervi fatto aspettare la mia risposta fino a Pasqua. Ma, vi assicuro che siete sempre qui presenti con me perché nella preghiera e nel Signore Gesù non c’è separazione.

Che il Signore Risorto vi ricolmi di tanta gioia e speranza!.

Un forte abbraccio

Laura Canali

Goias (Brasile)

Ciao carissimo/a,
é da molto che non ti scrivo! L´ultima lettera te la ricordi? Era per il Natale, pensa un po´… siamo già vicinissimi alla Pasqua!!
Oggi ti scrivo per presentarti un progetto bellissimo che é nato (uno tra i tanti) dall´amore che Daniele ha lasciato qui da noi, così grande da coinvolgere tante persone di cuore generoso li da voi. Ti allego una locandina che devi aprire e capire di che si tratta, ok? Potrebbe non interessarti direttamente ma sono sicuro che conosci un giovane che potrebbe interessarsi ed appassionarsi per la proposta. È un progetto, pensato insieme ai genitori di Daniele ed alla Caritas di Parma, per dare l´occasione a 4 giovani parmigiani di venire in missione qui da noi per 3 mesi. Con la maggioranza delle spese coperte. Stupendo vero??!! Colgo qui l´occasione per ringraziare di cuore tutte le persone che hanno creduto in questo progetto e che vi hanno dedicato tempo. Ho la certezza che Daniele é orgoglioso di tutti voi!! Insomma, dai un occhio e fai girare la voce.
Un´altra notizia stupenda é che Silvia, la ragazza che era in servizio civile con Daniele, é ritornata! Con la sua ineguagliabile energia e voglia di donarsi sta giá facendo faville!! Si impegnerà a tutto campo, senza risparmiarsi, dedicandosi soprattutto ai progetti di doposcuola e chitarra. Aiuterá anche i ragazzi che verranno qui col progetto “TODO MUNDO JUNTO” (di Daniele, ne ho appena scritto…) aiutandoli nella lingua e coordinando le loro attivitá di servizio. È un bellissimo dono che il Signore ci da. Speriamo che Silvia possa trovare qui quello che sta cercando e senza dubbio questa “seconda fase” é un altro splendido passo della sua camminata.
Qui siamo contentissimi (forse dovremmo dire entusiasti) per il papa Francesco. Ogni giorno ci stupisce con la sua semplicitá e umiltá… sembra che lo Spirito Santo abbia davvero voluto una sferzata di freschezza e “una scelta preferenziale per i poveri”. Dovrebbe averci visto bene…!! Il fatto che sia sul-americano non é poi cosí importante…
Oggi ho inviato un bel progetto per una selezione del Ministero della Cultura brasiliano, sperando che possa essere scelto e quindi finanziato. È una mostra fotografica itinerante, che sará esposta in tutte le scuole pubbliche del nostro municipio, sugli effetti del crack. Sapete che sono appassionato di fotografia e non mi sono lasciato perdere questa opportunità, sperando di poter realizzare un progetto che unisce arte-cultura con educazione-prevenzione alle droghe. Vi terró aggiornati sugli sviluppi… ma sará quasi come vincere al superenalotto!! Ma noi siamo sognatori e ci crediamo!!!
Fino adesso belle notizie. Ma le brutte dove sono?
 He… purtroppo ci sono. La nostra vita, e la storia del mondo, sono impastate di luci ed ombre. Quello che preoccupa di piú, volendo dare una visione generale sul Brasile e la nostra periferia, é la crescente violenza ed il crack. È vero che il Brasile sta conoscendo una primavera economica, con i consueti indici di sviluppo in crescita (nel 2012 l´economia brasiliana ha avuto la stessa crescita della Germania), poca disoccupazione, economia stabile… ecc… Ed i risultati arrivano anche nella nostra periferia: sempre piú famiglie riescono a comprare una utilitaria, mettono a posto la casa (magari sostituendo il vecchio tetto in Eternit per mettere tegole in coccio, notevolmente piú fresche), ecc. Ma sempre piú sono i recinti elettrificati e la paura dilaga tra le persone. Dopo le 21.00 non c´é quasi piú nessuno per strada. Cinque anni fa non era cosí…
Negli ultimi 10 giorni, nei nostri quartieri, ci sono stati 4 omicidi di giovani. Tre legati al mondo della droga e dello spaccio ed uno per vendetta famigliare (in seguito allo stupro di una ragazza). I nostri quartieri, che qualcuno di voi ha potuto conoscere, sono in balia della violenza. Il valore della vita é sempre piú ribassato, e ci si uccide davvero per poco. L´ondata di violenza, anche in Goiania e nelle altre sue periferie, sembra non volersi fermare. E sta diventando un´ “onda lunga”, una malattia cronica. In Goiania i minorenni arrestati sono aumentati, negli ultimi mesi, del 30%… la grandissima maggioranza per crimini riconducibili all´uso di crack…
La settimana scorsa, in un quartiere lontano, hanno ucciso una ragazzina di soli 14 anni ma giá coinvolta nel mondo delle droghe.
Preghiamo molto su tutto questo, insieme, e che lo Spirito Santo possa illuminare il nostro fragile operato per seminare Pace, Speranza, ed una cultura di rispetto della vita.
Ti abbraccio fortissimo.
Buona Pasqua
Paolo

Settimana Santa

Ecco il programma degli incontri per la settimana Santa in preparazione della Pasqua:

Lunedì 25/3, Ore 17 e replica alle 21 1^ giornata di spiritualità
Martedì 26/3, Ore 17 e replica alle 21 2^ giornata di spiritualità
Mercoledì 27/3, Ore 21 Celebrazione Penitenziale
Giovedì 28/3, Ore 19 Messa in cena Domini a seguire adorazione tutta la notte
Venerdì 29/3, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 18 Confessioni in Chiesa, ore 15 Via Crucis a Vicopò, ore 18 Celebrazione della Passione del Signore, ora 21 Via Crucis a S. Paolo
Sabato 30/3, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19 Confessioni in Chiesa, ore 22 Solenne Veglia Pasquale
Domenica 31/3, Sante Messe a S. Paolo negli orari consueti