Koumi (Ciad)

Carissimi,

Dopo tanto silenzio, eccomi ancora a voi per darvi nostre notizie, per sollecitare le vostre e per augurarvi un Santo Natale. Spero che questa lettera vi trovi tutti bene, impegnati a testimoniare i valori nei quali credete con tutta la vostra vita.

Noi stiamo bene. Ho vissuto quest’anno la mia prima stagione delle piogge a Koumi . Il fiume Logone è straripato e molti villaggi sono stati inondati da Mununda (lo spirito dell’acqua), Qualche villaggio ne ha beneficiato per le culture perché le piogge sono state molto scarse (neppure 400 mm), altri hanno tutto perduto, anche le abitazioni che si sono disciolte; c’è ancora molta gente accampata su luoghi sopraelevati, assistiti con coperte, zanzariere e medicinali da Medici Senza Frontiere, che arrivano da Bongor con una barca a motore. Da agosto infatti, per uscire da Koumi, non abbiamo che il fiume come via di comunicazione. E per andare a Bongor, bisogna attraversarlo due volte in piroga (ogni volta circa 45minuti).

La popolazione ha molto sofferto. Per i malati dei villaggi all’interno era difficile raggiungere i dispensari della regione, così mi sono resa disponibile a curare quanti riuscivano ad arrivare qui da noi. Ringrazio infinitamente il Signore per le centinaia di persone che ho potuto salvare, in particolare i bambini colpiti dalla malaria. Un giorno ho assistito anche al parto prematuro della moglie di Moise, uno dei miei insegnanti di Massa. Me l’hanno portata sfinita, passando anche attraverso l’acqua, e non ho potuto che accoglierla nel mio “ufficio-ambulatorio”. Con la collaborazione di tutte, un paio d’ore dopo è nato Matteo Firina (=gioia) Ghidena (=grazie a Dio) che ho messo, contrariamente alla tradizione, direttamente tra le braccia del papà, stordito e felicissimo. Il suo primogenito!

Impossibile raggiungere in macchina (21 o 52 km secondo la pista praticabile) il dispensario di Magaw, di cui mi occupo, fino a dicembre.
Malgrado le difficoltà di comunicazione e la paura della piroga da sormontare, ho potuto partecipare in luglio ad un corso di formazione permanente a Yaoundé, insieme ad Adriana e Irma e anche lavorare qualche tempo a Bongor al CEDIAM, centro diocesano di animazione, test volontario AIDS, cura dei sieropositivi, accompagnamento dei malati e degli orfani di genitori morti di AIDS. Inutile dire che è stata un’esperienza molto forte e positiva per me, che ho riscoperto quanto amo la mia professione e quanto bene è possibile fare agli altri quando la competenza si coniuga con l’amore. Forse prossimamente, con il sostegno di UNICEF, inseriremo alcune di queste attività nei nostri dispensari, per poter ridurre la trasmissione dalla madre al bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento.

Le sorelle stanno bene. Anche Elisabete è rientrata dalle vacanze in Brasile piena di idee e di energie per lavorare con i giovani. Anche la biblioteca è pronta e non attende che di essere messa in funzione. Ma la scuola non è ancora cominciata! Giulia (n.d.r.si tratta di Giulia Pirovano altra nostra amica saveriana) è sempre attiva, malgrado l’età e gli acciacchi: le attività che fa con le ragazze (alfabetizzazione e lavori pratici) la impegnano praticamente tutto l’anno che se il corso vero e proprio dura 5 mesi. Emerenziana è la regina della casa e della regione. Tutti la conoscono, l’apprezzano, vengono da lei per un consiglio, un servizio, un aiuto. Ha una notevole capacità di comunicazione con tutti, comprese le autorità.
Le nostre due care ospiti, Nadine e Delphine, che desiderano diventare Saveriane, sono ancora con noi per qualche mese poi, se il risultato del loro soggiorno sarà positivo, partiranno per il Congo in vista della loro formazione. La loro presenza tra noi è bella e stimolante, ci aiuta a prendere coscienza del dono grande che è la vocazione missionaria.

Il comunità stiamo costruendo il nostro progetto apostolico 2008-2009 e un po’ del mio tempo sarà consacrato alla formazione dei catechisti. Vedremo come organizzarci per poter mettere a servizio tutte le nostre energie. Voi ricordateci nelle vostre preghiere…
I miei auguri più belli di Buone Feste e di un anno nuovo colmo di benedizioni del Cielo.
Saluti a tutti gli Amici e a don Rossolini.
Silvia